Erste Hilfe beim Jubiläum 2025 – Pronto soccorso al Giubileo 2025

Zwei eigens ausgebildete Erste-Hilfe-Gruppen der Delegation Bozen des Souveränen Malteser Ritterordens waren beim diesjährigen Jubiläum in Rom im Einsatz. Für eine Woche besetzten die zehn Südtirolerinnen und Südtiroler ehrenamtlich in den vier päpstlichen Basiliken die PPS (Posti di Primo Soccorso), eine Art „Erste Hilfe-Station“ für Pilger. Reich an Erlebnissen und geistlichen Eindrücken kehrten sie nun zurück.
Der Malteser Ritterorden übernahm für das Jubiläumsjahr 2025 in den vier päpstlichen Basiliken Roms die Erste-Hilfe-Stationen. Wöchentlich stellt der Orden acht Freiwilligenteams bereit, bestehend aus einem Arzt, einem Krankenpfleger und zwei bis drei Sanitätern („Soccoritori“). Im Juni wurden zwei Teams aus Südtirol nach Rom entsandt.
Schon am ersten Tag war eines in San Paolo fuori le Mura mit einem komplexeren Fall herausgefordert, doch die Ambulanzen der vatikanischen Sanität sind hochspezialisiert und gut ausgestattet. Das andere kam in Santa Maria Maggiore zum Einsatz, wo täglich 70 bis 80 Tausend Pilger eintreffen. Das Grab des hier beigesetzten Papstes Franziskus zieht unzählige Pilger an. Die Malteser hatten hier nicht nur „Erste-Hilfe“ zu leisten, sondern halfen Beeinträchtigten und Rollstuhlfahrern durch das Gedränge, um auch ihnen einen Blick auf das Grab zu ermöglichen. Kinder baten darum, Zeichnungen, Briefe oder liebe Worte am Papstgrab zu hinterlegen.
Arbeitsreich und bewegend war die Pilgerbetreuung in der ständigen Malteserambulanz am Petersplatz. Die Südtiroler Volontäre fanden hier sehr freundschaftliche Aufnahme „unter Kollegen“ der weltweiten Malteserfamilie. Da es eine Audienz beim neuen Papst gab, ging mit diesem ein größerer Ansturm auf die Erste-Hilfe-Station einher. Abschließend besuchten beide Teams den Sitz des Malteserordens am Aventin. Der [damalige] Großrezeptor Fabrizio Colonna dankte den Volontären für ihren Einsatz im Jubiläumsjahr 2025 für die „Pilger der Hoffnung“ und ehrte sie mit einer Medaille des Verdienstordens „Pro Merito Melitensi“.
Due gruppi di pronto soccorso della delegazione di Bolzano del SMOM, appositamente formati, sono stati impiegati in occasione del Giubileo di quest'anno a Roma. Per una settimana, i dieci volontari altoatesini hanno presidiato i PPS (Posti di Primo Soccorso) per i pellegrini, nelle quattro basiliche papali. Sono tornati ricchi di esperienze e impressioni spirituali.
L'Ordine di Malta ha preso in carico i Posti di Primo Soccorso nelle quattro basiliche papali di Roma per l'Anno Giubilare 2025. Ogni settimana, l'Ordine mette a disposizione otto squadre di volontari composte da un medico, un infermiere e due o tre “soccorritori”. A giugno sono state inviate a Roma due squadre dall'Alto Adige.
Il primo giorno, una è stata chiamata ad affrontare un caso più complesso a San Paolo fuori le Mura, ma le ambulanze del servizio di soccorso vaticano sono altamente specializzate e ben equipaggiate. L'altra è stata impiegata a Santa Maria Maggiore, dove ogni giorno arrivano dai 70 agli 80 mila pellegrini. La tomba di Papa Francesco attira innumerevoli pellegrini. I Nostri hanno dovuto prestare non solo il “primo soccorso”, ma hanno anche aiutato i disabili e le persone in sedia a rotelle ad attraversare la folla per consentire loro di vedere la tomba. Bambini hanno chiesto di lasciare disegni, lettere o parole gentili sulla tomba del Papa.
L'assistenza ai pellegrini nell'ambulanza permanente dell’Ordine di Malta in Piazza San Pietro è stata intensa e commovente. I volontari altoatesini hanno trovato un'accoglienza molto amichevole “tra i colleghi” della famiglia mondiale dei Maltesi. L'udienza con il nuovo Papa è stata accompagnata da un grande afflusso al posto di primo soccorso. Cludendo la settimana, entrambe le squadre altoatesine sono state invitate a visitare la sede dell'Ordine di Malta sull'Aventino. Il Gran Ricevitore del Comun Tesoro Fabrizio Colonna [ancora in carico] ha ringraziato i volontari per il loro impegno a favore dei “Pellegrini della Speranza” nell'anno giubilare 2025 e li ha onorati con una medaglia dell'Ordine “Pro Merito Melitensi”.