Giornata della Colletta Alimentare
Sabato 15 novembre 2025 a Bologna la Delegazione dell’Emilia Orientale-Romagna ha preso parte alla giornata della Colletta Alimentare, organizzando la raccolta di generi alimentari presso uno dei supermercati aderenti all’iniziativa. Già in passato i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Gruppo di Bologna avevano collaborato a questo importante progetto del Banco Alimentare, ma questa è stata la prima volta che alla Delegazione è stata affidata l’intera gestione di un punto vendita per tutta la giornata.
Venticinque volontari fra i quali quattro giovani aiutanti hanno invitato le persone che entravano nel supermercato a prendere parte a questo progetto donando alcune categorie di prodotti: riso, pasta secca, frutta e verdura in scatole, pomodoro e condimenti, tonno, olio di oliva e di semi, alimenti per l’infanzia: alla fine della giornata sono stati preparati 85 cartoni di generi alimentari per un totale di kg.787,8.
Nella provincia di Bologna (esclusa la zona imolese) sono state raccolte circa 175 tonnellate di alimenti, pari a un +4% rispetto al 2024. Mentre all’interno dell’area 1, nella quale rientrava il punto vendita gestito dalla Delegazione, sono state raccolt oltre 22 tonnellate, raggiungendo un +2,5% rispetto all’anno scorso.
Non sarà una scatoletta di tonno a saziare le oltre 5,7 milioni di persone che vivono in povertà assoluta in Italia. Né una confezione di riso, né una bottiglia di passata di pomodoro. Eppure, sono questi i «gesti semplici» di solidarietà chiesti dal Banco alimentare in occasione della 29esima Giornata nazionale della Colletta alimentare. Quella della fondazione è una chiamata alla cura degli “invisibili”, a cui ha fatto eco anche papa Leone XIV: «Mentre le cause strutturali della povertà vanno affrontate e rimosse, tutti siamo chiamati a creare segni di speranza». Tradotto: la solidarietà è una responsabilità collettiva.
E, se non tutti, molti italiani hanno risposto alla chiamata del Banco alimentare: circa 155mila volontari e oltre 5 milioni di donatori hanno raccolto 8,300 tonnellate di alimenti in un solo giorno, il 5% in più rispetto allo scorso anno. Erano «cittadini di ogni età e provenienza – si legge in una nota della Onlus – che hanno dedicato tempo, cura e attenzione, per quegli “invisibili” che spesso non trovano voce».
Alla Colletta ha partecipato anche l’Arcivescovo di Bologna, S.Em.za Rev.ma il Cardinal Matteo Zuppi, Balì Gran Croce di Onore e Devozione. «Se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà – ha commentato il Cardinale –, la Colletta alimentare è un piccolo gesto che risponde a una domanda importante di come arrivare a fine mese: è un gesto di grande fiducia oltre che una risposta concreta». Con gli alimenti raccolti nei supermercati, Banco alimentare potrà sostenere nei prossimi mesi un milione e 800mila persone bisognose in 7.600 enti caritativi sparsi per tutta Italia. Assieme alle donazioni, però, cresce anche il numero delle persone in fila agli sportelli della Onlus: secondo il rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile, nel 2024 la percezione del rischio di cadere in povertà in Italia si attestava al 18,9%, contro il 16,2% della media europea.
In queste ore, hanno già preso il via le operazioni di trasporto delle donazioni, che coinvolgono organizzazioni da tutta Italia. Gli alpini della brigata Taurinense hanno supportato i volontari, mettendo a disposizione uomini e mezzi per il trasporto delle donazioni. E lo stesso fa Poste italiane con 200 mezzi, a basse emissioni, dedicati al trasporto del cibo.
La Colletta alimentare, però, non è ancora terminata: prosegue online fino al prossimo 10 dicembre.