
I giovani del Giubileo. Bellezza e attrazione.
Il Giubileo dei Giovaniha rappresentato un momento di intensa spiritualità e riflessione per la Chiesa. Questo evento, che ha superato ogni aspettativa di partecipazione, ha offerto un’opportunità unica di incontro, confronto e approfondimento. Un evento straordinario che ha visto questi ragazzi stringersi attorno a Papa Leone in un abbraccio che ha scaldato il cuore di tutti noi. Questi giovani esistono.
Ha vissuto questo evento anche un gruppo di soccorso della nostra Delegazione, che ha svolto servizio durante quei giorni, accolto da una città piena di giovani entusiasti, in un mosaico di canti e di voci. Un privilegio poter arrivare la mattina presto, con le basiliche ancora chiuse al pubblico, immersi in queste architetture senza tempo, nella suggestione di un silenzio che ci ha regalato momenti indescrivibili, come se lassù, in quella quiete un po’ irreale, qualcuno potesse ascoltare meglio le nostre preghiere. Chi ha vissuto questa esperienza può capire l’emozione inedita, unica e straordinaria che ti lasciano “dentro” quei giorni, dove ci si misura con la gioia dell’accoglienza, incontrando volontari e pellegrini di tutto il mondo.
E’ stata un’occasione che ha mostrato la bellezza di essere Comunità, di essere Chiesa “viva”, che ci aiuta a comprendere che il cristianesimo necessita di “attrazione”. Una attrazione evidente e tangibile, dove abbiamo visto e vissuto la spontaneità, l’autenticità, l’entusiasmo, in una parola: la bellezza. Era quello che ci voleva. E’ stata la prova concreta di quello di cui abbiamo bisogno e di quello che ci è mancato per tanto tempo: bellezza e attrazione.
Il Delegato dell’Emilia Occidentale Paolo Conforti sottolinea che “un milione di giovani, tutti insieme, non si erano mai visti. E’ un fenomeno che va approfondito perchè contiene le risposte a molti interrogativi. Non erano lì per un concerto rock, ma per vivere l’esperienza comunitaria alla ricerca di una dimensione interiore”. Ragazzi che hanno bisogno di superare quel senso di vuoto che li pervade. È il desiderio di bellezza che nei giovani dimostra essere vivo e che dà speranza anche in questo mondo ferito. L’attrazione tra bellezza e spiritualità nasce dal desiderio di trovare una connessione con una dimensione più profonda, che non può più eludere il processo emozionale alla base della nostra attenzione.
La bellezza genera emozione e crea attrazione. Bellezza e attrazione, due parole chiave inscindibili e conseguenti. Non vanno scoperte, duemila anni di storia della Chiesa sono intrisi di questa ricerca. Vanno solo ritrovate.