Il Sovrano Ordine di Malta è una delle più antiche Istituzioni caritative del mondo. In Italia, le attività sono gestite da tre Gran Priorati, dall’Associazione Italiana insieme a 29 Delegazioni sul territorio, dal Corpo Militare e dal Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta.
Le attività operative sono gestite dai 3 Gran Priorati, dall'Associazione Italiana, dalle 29 Delegazioni, dal Corpo Militare e dal Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta.
Le attività sono gestite dai 6 Gran Priorati, 5 Sottopriorati e dalle 50 Associazioni nazionali di Cavalieri e Dame presenti nei cinque continenti. A queste si aggiungono 133 Ambasciate nei Paesi con i quali sono in essere relazioni diplomatiche e presso le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, 1 Agenzia di Soccorso Internazionale, 33 Corpi Nazionali di Soccorso. Sul piano operativo l’Ordine di Malta conta 13.500 membri, 100.000 volontari e 52.000 dipendenti, molti di questi personale medico.
Celebrata in Duomo la Santa Messa dedicata alle persone fragili
Come da tradizione è stata celebrata ieri mattina presso la Cattedrale di Verona, la Santa Messa con lo scambio degli auguri per gli ospiti dei 40 Centri educativi diurni della ULSS 9 e loro familiari.
Ad officiare la cerimonia religiosa il Vescovo della Diocesi di Verona Monsignor Giuseppe Zenti, alla presenza del direttore generale dell’Azienda Sanitaria scaligera Pietro Girardi, di alcuni Sindaci della Provincia, di consiglieri comunali e regionali e del Delegato di Verona dell’Ordine di Malta Saverio Adilardi, accompagnato dal consigliere Paolo Ambrosi de Vinelli, dal Vice Capo Raggruppamento del Corpo Italiano di Soccorso Danilo Rosso e alcuni volontari che da diversi anni seguono le persone ospiti della struttura del C.E.R.R.I.S.
A conclusione della funzione religiosa, il Delegato ha consegnato nelle mani del direttore del C.E.R.R.I.S. Ebba Buffone, 300 scatole natalizie in dono agli ospiti dei menzionati centri, quale segno di amicizia, vicinanza e di augurio per il Santo Natale.
Un piccolo gesto che, anche a fronte delle limitazioni causate dal permanere della situazione pandemica, intende mantenere vivo l’impegno solidale e l’attenzione verso le persone più fragili.
Come insegna Papa Francesco: “il mondo diventa migliore quando cresce la solidarietà fra gli esseri umani, l’accettazione reciproca e il rispetto verso l’altro, sopratutto davanti alla malattia e alla disabilità”.
https://youtu.be/Ard-bG0Bqac