Un invito alla pace dalla vita dei Santi Ermacora e Fortunato

I Santi Ermacora e Fortunato sono i Santi protettori della regione Friuli Venezia Giulia.
La Cattedrale di Udine ospita una cappella dedicata a loro, con opere d’arte di grande valore, tra cui una pala d’altare del Tiepolo.
La loro festa si celebra il 12 luglio ed è una ricorrenza molto sentita in tutta la regione, legata a tradizioni e riti antichi.
Nel terzo secolo dopo Cristo, Ermacora fu il primo vescovo di Aquileia e Fortunato il suo diacono. Secondo la tradizione, entrambi subirono il martirio ad Aquileia.
Nella giornata di sabato 12 luglio scorso, una rappresentanza della Delegazione del Friuli Venezia Giulia era presente la mattina, alla Santa Messa nella Cattedrale di Udine e alcuni membri della Delegazione hanno partecipato la sera, alla celebrazione nella Basilica Patriarcale di Aquileia.
Il dialogo, l’invito alla pace e anche l’esempio tracciato dai Santi Patroni Ermacora e Fortunato, con la loro testimonianza di vita tra sofferenze e tormenti, sono alcuni dei passaggi ricordati dall’Arcivescovo di Udine, Monsignor Riccardo Lamba, durante la messa di celebrazione dei Santi Patroni: anche loro, in mezzo alle difficoltà non hanno mai perso la speranza in Gesù.
Un invito alla pace che l’Arcivescovo ha rivolto a tutti i fedeli in tale circostanza, di non perdere mai la speranza anche in tempi difficili: “Sempre nella storia dell’umanità ci sono stati conflitti. Ora stiamo vivendo quelli attuali. L’unico modo per affrontarli è quello di tentare assolutamente le vie del dialogo, del confronto e soprattutto della disponibilità ad ascoltare le ragioni di ambo le parti”.
Questo è il messaggio del Vangelo, che può risultare insignificante di fronte al linguaggio potente del potere economico e delle armi, ma è l’unico che può portare la pace: “Di fatto ha attraversato i secoli ed è stato capace di trasformare non solo le coscienze dei singoli, ma anche quelle dei popoli”, ed è quindi di grande attualità.