Associazione dei Cavalieri Italiani Sovrano Militare Ordine di Malta

Breve Storia dell’Ordine

  • L’Ordine di Malta fu fondato nel 1048 dal Beato Gerardo e la sua prima sede fu a Gerusalemme. Nel 1113 il Papa Pasquale II, con la Bolla “Pie Postulatio Voluntatis”, gli diede il primo riconoscimento internazionale e nel 1310, dopo un breve passaggio per Cipro (1291), l’Ordine di San Giovanni si stabilì a Rodi da dove fu costretto a trasferirsi a Malta nel 1530 dove rimase fino al 1798. Di lì si spostò definitivamente a Roma nel 1834.
  • I suoi membri si raggrupparono in otto “Lingue”, ognuna delle quali comprendeva i Gran Priorati, i Baliaggi e le Commende, prima organizzazione territoriale dell’Ordine.
  • Nel corso della sua storia, l’Ordine si è via via sviluppato in tutto il mondo, da cui la necessità, a partire dalla fine del XIX secolo, della fondazione delle Associazioni nazionali (oggi 47) che sostituiscono l’antica suddivisione in Lingue, ma non quella dei Gran Priorati.
  • L’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM) fu fondata nel 1877, svolge attività sanitarie e, in accordo con i Gran Priorati d’Italia che svolgono funzioni prettamente spirituali e caritative, svolge attività sociali ed assistenziali.
  • L’Associazione Italiana conta di 3000 membri ed ha rapporti con la Repubblica Italiana particolarmente stretti che sono regolati da accordi internazionali.

 

L’Associazione Italiana dalla sua fondazione

  • L’ACISMOM svolge la sua attività istituzionale nel campo sanitario attraverso l’organizzazione e la gestione di un ospedale (San Giovanni Battista alla Magliana) specializzato nella riabilitazione, scuole infermieri, reparti sanitari, 14 ambulatori con centri antidiabetici e gabinetti di analisi, che tutti operano all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, gestisce anche una serie di ambulatori sociali e, in collaborazione con le altre Entità dell’Ordine, svolge attività sociale, umanitaria e di soccorso e protezione civile. In campo internazionale collabora con il Lebbrosario de Il Cairo.
  • Fin dal momento della sua fondazione, l’Associazione strinse anche una serie di convenzioni con il Ministero della Guerra e successivamente con il Ministero della Difesa che diedero vita ad un Corpo Militare (Corpo Militare Ausiliario dell’Esercito Italiano, inserito nell’Associazione Italiana) ancora oggi operativo, da impiegare per servizi di assistenza sanitari in caso di conflitto o calamità naturali.
  • Nel 1908 il terremoto di Messina impegnò per la prima volta il Corpo Militare e dall’inizio del secolo XX ad oggi, l’Associazione, con i suoi volontari, si è distinta su tutti gli scenari di guerra e nei territori colpiti da calamità naturali.
  • Nel 1911, in occasione della guerra italo-turca, l’Associazione riportò in Patria 1162 soldati feriti e malati; durante il primo conflitto mondiale i quattro treni dell’organizzazione melitense, trasportarono 85.784 feriti e 62.232 malati; nel corso della seconda guerra mondiale, ricondusse in patria, dal fronte russo, 2.552 persone tra feriti e malati.
  • Altri interventi, per calamità naturali, sono stati effettuati nel Polesine, in Friuli, in Irpinia, in Puglia e Basilicata e, più recentemente, all’Aquila, a Reggio Emilia ed Amatrice.

 

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