Al santuario mariano di Montemelino, pellegrini di speranza

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Sabato 17 maggio la Delegazione Umbria dell’Ordine di Malta con i suoi assistiti, con il CISOM e il Corpo Militare, si è recata al santuario della Madonna di Lourdes a Montemelino di Magione per il pellegrinaggio annuale in onore della Madonna.
Erano circa cento i pellegrini che riempivano la piazza di fronte alla chiesa che ospita il santuario dedicato alla madonna di Lourdes a Montemelino di Magione in provincia di Perugia. Un sabato dedicato alla preghiera rivolta alla “Mater Spei” in questo anno giubilare dedicato alla speranza. Così, la Delegazione Umbria dell’Ordine di Malta ha celebrato, sabato 17 maggio, il 24° pellegrinaggio annuale in onore della Madonna, guidato da Monsignor Fra' Giovanni Scarabelli, Cappellano Gran Croce Conventuale Professo. Come ogni anno, oltre ai membri, ai volontari dell’Ordine, e agli assistiti, hanno partecipato al pellegrinaggio i membri del CISOM, Corpo Italiano di Soccorso, e i membri del Corpo Militare dell’Ordine di Malta che opera in attività di soccorso sanitario.
La funzione religiosa, concelebrata da monsignor Scarabelli e da don Paolo Peciola assistente spirituale del CISOM di Spoleto, è stata preceduta dalla recita solenne del rosario meditato davanti alla riproduzione della grotta, guidato da don Alessandro Fortunati, Cappellano Magistrale, responsabile della Scuola Diocesana di Formazione Teologico-Pastorale di Orvieto Todi, ed è stata accompagnata dai canti eseguiti da don Lorenzo Romagna Cappellano Magistrale e Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano di Orvieto -Todi. Nell’omelia Monsignor Scarabelli ha evidenziato l’importanza della conoscenza della sacra scrittura in questo tempo disorientato e senza speranza, una conoscenza che è molto più che un atto di intelligenza; il verbo conoscere in ebraico significa infatti amare, quindi entrare in relazione profonda e totale con l’altro e con Dio stesso attraverso la parola. Mons. Scarabelli ha ricordato inoltre come la relazione sempre amorevole, sia la chiave per vivere pienamente la “charitas” cristiana.
Tra i pellegrini assistiti, giunti a Montemelino da tutta l’Umbria, c’erano anche gli ospiti della Casa di Accoglienza Santa Caterina che si trova a Solfagnano di Perugia dove la Delegazione fa regolare servizio di assistenza e animazione durante tutto l’anno e che condividono con dame e cavalieri anche alcuni momenti di preghiera. Tra le attività che la delegazione offre c’è la distribuzione regolare di beni di prima necessità, alimentari e non, e l’ organizzazione periodica di eventi e animazioni, come la Tombola di Natale e La Festa di Pasqua organizzati dal Gruppo Giovani. Agli assistiti inoltre viene offerta la possibilità di partecipare ai pellegrinaggi della Delegazione organizzati in un’atmosfera familiare e accogliente, dove ogni persona viene rispettata e ascoltata. Casa Santa Caterina è integrata nel tessuto sociale e culturale della comunità locale, per questo la Delegazione ha in progetto l’organizzazione di un laboratorio di arteterapia all’interno della casa, aperto non solo agli ospiti, ma anche agli abitanti del posto.Il servizio regolare a Casa Santa Caterina si aggiunge a quello di assistenza, alimentare e sanitaria, che la Delegazione porta avanti nei conventi della regione specialmente in quelli più difficilmente raggiungibili e di clausura.
Dopo la messa, il tradizionale momento conviviale al castello dei Cavalieri dell’Ordine di Malta a Magione, dove, seduti ad un unico tavolo da pranzo con cento posti, membri volontari e assisti della Delegazione hanno concluso la giornata in fraternità, armonia e gioia.