Delegazione Umbria
Sovrano Militare Ordine di Malta

Piazza Piccinino 13
06122 Perugia
Telefono: 338.318.1396 

delegazione.umbria@granprioratodiroma.org

coordinate bancarie : Sovrano Militare Ordine di Malta

Delegazione Perugia Terni IBAN: IT09F0707503001000000717498

BCC Umbria Credito Cooperativo-San Sisto



Storia Delegazione Umbria

La Delegazione nasce per volere di S.E. il Gran Priore di Roma, Fra’ Franz von Lobstein, nel settembre 1996.

A guidarla come Delegato “Pro Tempore” viene chiamato il Nobile Franco Alerame dei Marchesi Spinola, Patrizio di Genova, Cavaliere di Onore e Devozione.

L’Assemblea “costitutiva”  si tenne nella Fattoria Spinola a Torgiano (PG) sede della Delegazione. In tale Assemblea venne confermato il Delegato ed eletto il primo Consiglio Delegatizio così formato: Luciano Valentini di Laviano, Conte di Laviano, Cavaliere di Grazia e Devozione, poi nominato dal Consiglio Vice Delegato; Contessa Rosa Ansidei di Catrano nata Amati, Dama di Grazia Magistrale, poi nominata dal Consiglio Tesoriere;  Conte Alfonso Pucci Boncampi della Genga, Cavaliere d’Onore e Devozione; Conte Vincenzo Ansidei di Catrano, Cavaliere d’Onore e Devozione. Allora secondo il Regolamento per le Delegazioni Gran Priorali, il Capo Raggruppamento CISOM, Prof. Paolo Caucci von Sauken, era membro di diritto, senza voto, del Consglio.

Il primo anno di vita è stato caratterizzato dalle attività tese ad aggregare i Cavalieri, le Dame ed i Donati umbri, all’inserimento nella vita dell’Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve, alla presentazione alle autorità civili e militari del territorio e alla ricerca di volontari per ampliare le possibilità operative della Delegazione stessa. Altro grande impegno fu speso nell’identificare le necessità del territorio sulle quali la Delegazione avrebbe potuto intervenire in ossequio ai carismi dell’Ordine.

Grazie all’aiuto del compianto confratello Conte Alfonso Pucci della Genga, Consigliere della Delegazione, che aiutava personalmente un’associazione di medici che seguono ed aiutano giovani diversamente abili mentalmente,  alcuni volontari hanno cominciato a collaborare con detta associazione, SEMENTERA, fornendo consulenze tecniche amministrative, legali e fiscali. Così facendo i medici hanno potuto dedicarsi completamente ai loro assistiti.

Nel contempo prendevano il via una serie di attività tese alla crescita spirituale dei membri dell’Ordine e dei Volontari: Sante Messe in preparazione della Santa Pasqua e del Santo Natale, ritiri spirituali e pellegrinaggi.

Nel settembre del 1997, dopo solo un anno dalla sua fondazione, la Delegazione si è trovata a fronteggiare l’emergenza del gravissimo terremoto umbro – marchigiano.

I primi rappresentanti dell’Ordine di Malta ad intervenire, dopo pochissime ore dal sisma, furono i volontari del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta). La presenza del CISOM in Umbria risale a molti anni prima della fondazione della Delegazione e la struttura ed i volontari del CISOM erano già ben preparati e radicati nel territorio.

La Delegazione dopo aver promosso una raccolta fondi, e con l’aiuto dei fondi raccolti ed inviati dai Gran Priorati di Roma, Napoli e Lombardia e Venezia, è intervenuta in coordinamento con la Caritas diocesana e la Protezione Civile fornendo sei unità abitative prefabbricate in paesi della Val Nerina. Quattro di tali unità abitative sono state installate in zone distrutte dal sisma e assegnate a famiglie con gravi problemi economici e sociali, anziani o disabili in famiglia, che per ragioni burocratiche non potevano essere assistite dalla Protezione Civile.

Le ultime due unità vennero invece destinate a Cappelle – Centri di ritrovo sociale in paesi ove tali strutture erano state completamente distrutte.

Passata l’emergenza terremoto la vita della Delegazione è tornata più regolare, il numero dei Volontari  è andato crescendo e si sono potute iniziare altre attività caritative e assistenziali.

La Delegazione identificò nel Sodalizio San Martino di Perugia l’obiettivo primario delle sue azioni e cominciò a seguire gli ospiti di tale organizzazione portandoli ai pellegrinaggi dell’Ordine, alla Santa Casa di Loreto e a Lourdes, e accompagnandoli alle funzioni religiose della Diocesi come la Giornata del Malato e processione eucaristica del Corpus Domini.

Anche le necessità alimentari di molte famiglie umbre divennero presto oggetto dell’attenzione della Delegazione, si cominciò così a raccogliere e distribuire viveri sia direttamente che attraverso le parrocchie perugine.

L’iniziativa di raccogliere viveri è stata oggi molto ampliata grazie anche ad una collaborazione nata alcuni anni fa con la Fondazione Banco Alimentare di Perugia.

Con questo ente si è sviluppato un intenso rapporto di scambio per realizzare  lo scopo comune di aiutare i meno fortunati. Un rappresentate della Delegazione è presente tutti i Sabato presso la sede del Banco Alimentare per collaborare alla raccolta e distribuzione dei viveri ricevuti in donazione e coordinare la fornitura mensile alle famiglie assistite direttamente dalla Delegazione. Il ritiro e la consegna a domicilio dei vari generi alimentari è curata dai Confratelli, dalle Sorelle e dai Volontari.

Da alcuni anni, inoltre, i Cavalieri, le Dame, i Donati e i Volontari della Delegazione partecipano alla giornata nazionale della “Colletta Alimentare” presidiando un supermercato di San Marco. I risultati  ottenuti sono sempre andati crescendo fino ad arrivare a presidiare due punti di raccolta: uno a Perugia e uno a Terni.

Con l’ampliarsi dei contatti nell’area perugina, ci si è accorti che anche molti monasteri e conventi, soprattutto di suore di clausura, versavano in gravi condizioni economiche e avevano estremo bisogno di viveri e di molto altro.

Nella fattispecie sono diventati oggetto dell’assistenza della Delegazione i monasteri di Sant’Agnese e il monastero della Beata Colomba.a Perugia, il monastero delle Clarisse a Spello.

Per queste comunità religiose, oltre alla fornitura mensile di viveri, i Volontari si sono attivati anche per lo svolgimento  di alcuni lavori di manutenzione, per il reperimento di generi quali la legna per il riscaldamento invernale, verdura e frutta nel periodo estivo e altri beni di consumo di prima necessità per i quali le religiose non avevano sufficiente capacità economica.

Altri significativi momenti della vita della Delegazione in questi anni sono stati i pellegrinaggi.

Dalla sua nascita la Delegazione è sempre stata presente, come già detto, con i suoi barellieri, le sorelle e i Signori Assistiti a tutti i pellegrinaggi dell’Ordine

Inoltre dal 2000 la Delegazione, si reca in pellegrinaggio al Santuario di Montemelino vicino a Corciano, primo santuario italiano dedicato alla Madonna di Lourdes. A questo pellegrinaggio vengono sempre ospitati i Signori Assistiti.

Il pellegrinaggio è sempre stato guidato da S.E. il Venerando Gran Priore di Roma e la Santa Messa celebrata da S.E.Rev.ma l’Arcivescovo di Perugia e Città di Castello.

A questa giornata di preghiera, come alla Santa Messa in preparazione del Santo Natale anch’essa celebrata da S.E.Rev.ma l’Arcivescovo, partecipano sempre numerosi fedeli e le più alte cariche civili e militari di Perugia.

Sempre nello spirito del carisma melitense “tuitio fidei et obsequium pauperum” i Volontari delle Delegazione prestano servizio un sabato al mese presso le “piscine” del Santuario  di Collevalenza, dove accolgono i pellegrini aiutandoli a prepararsi per l’immersione nell’acqua e li assistono in questo atto di devozione.

Dal 2006, oltre che a prestare servizio in loco, i Volontari accompagnano in pellegrinaggio al santuario gli ospiti del Sodalizio San Martino che volessero recarvisi.

Nel 2009, vista la sempre crescente operatività nel territorio ternano, e il crescente numero di Volontari ternani, dal Delegazione assume la denominazione di Delegazione di Perugia – Terni e apre, nel 2010, una sede operativa anche in Terni ove viene nominato un Cavaliere Coordinatore delle attività nel territorio ternano.

A completamento di questa sintesi della vita della Delegazione di Perugia in anni, va menzionata l’intensa attività di informazione svolta sul territorio per far conoscere nella giusta maniera l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni Battista, detto di Rodi e detto di Malta.  Attività che ha coinvolto, in modi diversi, la stampa, le autorità civili e militari e la Diocesi.