Aiuto alla Didattica A Distanza per i bambini dell’Istituto Perez – Madre Teresa di Calcutta

L’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione in Europa del virus Covid-19 ha avuto come prima conseguenza la chiusura delle scuole di ogni grado su tutto il territorio italiano. In molti casi sono stati avviati progetti di insegnamento a distanza sfruttando i mezzi che la tecnologia mette a disposizione, ma questa situazione straordinaria ha tristemente messo in evidenza il divario tecnologico e culturale tra le famiglie già provviste di mezzi tecnici e delle competenze per utilizzarli e quelle che solo marginalmente sono state coinvolte dagli sviluppi nel campo dell’informazione e della comunicazione. L’interruzione delle lezioni frontali ha conseguenze ancora più significative nel caso di bambini della scuola primaria, in una fase delicatissima della loro formazione, che potrebbe pregiudicare il loro successivo sviluppo scolastico, civile ed umano. D’altra parte le esigenze di distanziamento sociale, come più volte richiamato dagli organi di informazione e dagli esponenti ministeriali, rischiano fortemente di estendere l’insegnamento a distanza anche al prossimo anno scolastico.
L’iniziativa di cui in oggetto è partita dalla segnalazione alla Delegazione da parte di una volontaria di grande sensibilità e conoscenza dell’Istituto Perez-Madre Teresa di Calcutta, basata sulla frequentazione quotidiana della scuola per motivi di lavoro. I due plessi che lo costituiscono sono situati nelle vicinanze della Stazione Centrale di Palermo, in una zona al limite del centro storico che non è riuscita a beneficiare delle entrate legate allo sviluppo turistico, che vede alcuni storici palazzi, ancora bisognosi di importanti interventi di ristrutturazione, circondati da molteplici immobili, spesso frutto di disordine edilizio e versanti in condizioni malsane. Attualmente una buona parte della popolazione della zona è costituita da famiglie immigrate negli ultimi dieci anni, spesso suddivise per gruppi etnici e marginalmente integrate nella comunità cittadina. L’Istituto Perez annovera pertanto una percentuale molto elevata di bambini stranieri ed è fortemente impegnato per rispondere alla sfida dell’integrazione con progetti formativi mirati.
Un aspetto che è necessario evidenziare è che le famiglie in questione spesso sono numerose, con molti figli in età scolare con le medesime esigenze di didattica a distanza in contemporanea. In questi casi risulta evidente che anche la usuale disponibilità di strumenti di comunicazione non sia più sufficiente nella presente situazione.
Richieste ripetute dalla scuola di interventi da parte di soggetti pubblici, per finanziare forniture adeguate degli strumenti necessari non hanno trovato risposta positiva, evidenziando con estrema urgenza la necessità di un intervento privato.
L’obiettivo perseguito è stato di dotare i giovani studenti di nuovissimi strumenti di qualità per far fronte alla rapida obsolescenza tecnologica, ma comunque immediatamente fruibili, superando i problemi non soltanto di natura tecnica, ma di natura culturale. Al momento sono stati acquistati 5 tablet, per i quali anche la sola esperienza d’uso superficiale di uno smartphone da parte dei genitori è sufficiente per consentirne l’utilizzo, anche in casi di assenza di soluzioni di connettività negli ambienti domestici.
La consegna materiale all’Istituto nella persona del Dirigente, è stata gestita da una rappresentanza ristrettissima della Delegazione, nel rispetto delle norme sanitarie imposte, ed i tablet sono stati assegnati alle famiglie selezionate dal Dirigente, restando comunque nell’ambito delle attrezzature inventariate dell’Istituto.
Il successo dell’iniziativa è stato possibile grazie al contatto diretto con la scuola e con il suo Dirigente, che con prudente discrezione ha potuto individuare i beneficiari più idonei, considerando le condizioni socioculturali delle famiglie di provenienza ed il profilo dei singoli allievi, affinché l’offerta della Delegazione della Sicilia Occidentale ottenesse il risultato ottimale.