L'Ordine di Malta omaggia Sant'Agata

Catania in festa! Finalmente, dopo due anni di stop a causa delle restrizioni dovute all’emergenza pandemica, i devoti catanesi, e non solo, hanno potuto riabbracciare la loro Santa Patrona. Si sono registrate presenze in città pare per oltre un milione di persone.

I festeggiamenti, iniziati come da tradizione la prima domenica di gennaio, hanno avuto il loro clou nei giorni 3, 4 e 5 febbraio. Permanenze da record per le tempistiche della partecipatissima processione delle Reliquie per le vie cittadine il 4 e il 5 febbraio, che hanno portato “la Santa” – come affettuosamente i catanesi appellano la Patrona – a “rientrare” intorno alle 12.30 del 6 febbraio, a motivo del grande trasporto devozionale verso la Martire.

Come tradizione, anche i membri della Delegazione di Catania, nonché alcuni ospiti delle delegazioni di Napoli, della Sicilia Occidentale, nonché di quella di Siracusa e Ragusa, hanno preso parte alle cerimonie religiose del 3 e del 5 febbraio.

Particolarmente apprezzato è stato il servizio svolto dai volontari dei Gruppi CISOM di Catania, Caltanissetta, Firenze, Ragusa e Siracusa, all’interno della Cattedrale della città etnea, dove, come ormai da quindici anni, hanno garantito un’impeccabile opera di assistenza sanitaria durante le varie fasi dei festeggiamenti fino al rientro delle reliquie, nella tarda mattinata del 6 febbraio.

Come consuetudine, l’ultima domenica di gennaio, presso Santuario del Santo Carcere (di cui è rettore il Cappellano della Delegazione, Can. Carmelo S. Asero) Cavalieri e Dame della Delegazione di Catania hanno presenziato alla cerimonia di consegna, da parte delle autorità civili, dell’anello recante l’effigie di Sant’Agata che l’Arcivescovo indossa per tutti i festeggiamenti; poi, il 2 febbraio si sono riuniti in preghiera, insieme al Cappellano, per la celebrazione della Candelora e per la Giornata Mondiale per la Vita Consacrata, auspicando una crescita di vocazioni religiose anche per l’Ordine e per ringraziare il Signore per il sereno svolgimento dell’ultimo Capitolo Generale.

Quindi, il 3 febbraio, in una splendida e tiepida giornata di sole, l’Ordine ha preso parte alla tradizionale processione dell’offerta della cera alla Patrona del 3 febbraio, che si snoda dai luoghi del martirio alla Basilica Cattedrale dove si conclude al canto del Te Deum.

Il giorno 4, già dall’1.30 del mattino, è stata predisposta dai volontari del CISOM la postazione di primo soccorso all’interno della Cattedrale, al fine di garantire l’assistenza sanitaria ai numerosi devoti in attesa della suggestiva Messa dell’Aurora e dell’uscita delle Reliquie per quello che viene detto “Giro esterno”.

La mattina del 5, in occasione della solennità liturgica della Vergine e Martire catanese, i Cavalieri e le Dame si sono mossi, in corteo liturgico, dal Palazzo Arcivescovile fino alla Basilica Cattedrale per partecipare al Solenne Pontificale, celebrato quest’anno dal neo Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, col quale hanno concelebrato, insieme ad altri Arcivescovi, Vescovi e Abati di Sicilia, anche  Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Emerito di Catania e Cappellano Conventuale “ad Honorem”, e Mons. Giuseppe Schillaci, Vescovo di Nicosia e Cappellano Magistrale.

Nel corso della celebrazione due Cavalieri dell’Ordine hanno anche partecipato alla processione offertoriale portando all’altare un cesto di beni per i bisognosi assistiti dalla carità dell’Arcivescovo.