La delegazione partecipa alla celebrazione del Santo Patrono della città di Verona

Questa mattina, presso la Basilica di San Zeno, una rappresentanza di Membri e Volontari della delegazione di Verona ha preso parte all'annuale celebrazione liturgica in onore di San Zeno, Patrono della città di Verona.

La Santa Messa è stata presieduta da S.E. Rev.ma il Vescovo di Verona Monsignor Domenico Pompili, alla presenza di numerose autorità civili e militari cittadine. In un clima di cordialità i Cavalieri melitensi presenti, guidati dal Delegato Saverio Adilardi e dal Cappellano Conventuale ad honorem Monsignor Silvano Mantovani, nel chiostro della Basilica, hanno salutato il Vescovo Domenico Pompili.

San Zeno, ottavo Vescovo di Verona, è vissuto nel IV secolo d. C. (muore nel 380) ed era originario della Mauritania. Proprio per questo motivo viene spesso chiamato "il Vescovo Moro", da cui anche il colore scuro della sua statua.

Si conosce molto poco della sua vita: le testimonianze storiche lo descrivono come una persona di grande cultura (si era formato alla scuola di retorica africana i cui massimi esponenti sono Apuleio di Madaura, Tertulliano, Cipriano e Lattanzio) che visse in austerità e semplicità, tant'è vero che pescava il suo pasto quotidianamente nelle vicine acque dell'Adige, e che diede un grande impulso al cattolicesimo in Verona combattendo il Paganesimo e l'Arianesimo Dilaganti. La sua santità deriva, oltre che dalle opere compiute in vita, dalle sue azioni miracolose successive. Il primo evento miracoloso sarebbe una scommessa che il vescovo avrebbe fatto col diavolo: giocarono a palla con la punta di una montagna e una volta vinto, San Zeno avrebbe fatto portare un fonte battesimale in spalla al diavolo da Roma fino a Verona.

Il secondo è l'allontanamento dei demoni dalla figlia del magistrato Gallieno di Rezia ed infine, il più eclatante, è considerato il salvataggio degli abitanti di Verona colpiti dalla piena dell'Adige nell'Alto Medioevo: durante il matrimonio del re Autari con la principessa Teodolinda, l'Adige ruppe gli argini e allagò la città, ma giunto davanti alle porte aperte della Basilica di San Zeno si fermò.

"San Zen che ride" è uno dei simboli più importanti della città di Verona, ne rappresenta l'anima cattolica. E' la statua del Santo Patrono San Zeno protettore dei veronesi e pescatori d'acqua dolce, la cui festa è celebrata il 21 maggio, in corrispondenza del trasferimento della sua salma nella Basilica a lui dedicata.