Il Sovrano Ordine di Malta è una delle più antiche Istituzioni caritative del mondo. In Italia, le attività sono gestite da tre Gran Priorati, dall’Associazione Italiana insieme a 29 Delegazioni sul territorio, dal Corpo Militare e dal Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta.
Le attività sono gestite dai 6 Gran Priorati, 5 Sottopriorati e dalle 50 Associazioni nazionali di Cavalieri e Dame presenti nei cinque continenti. A queste si aggiungono 133 Ambasciate nei Paesi con i quali sono in essere relazioni diplomatiche e presso le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, 1 Agenzia di Soccorso Internazionale, 33 Corpi Nazionali di Soccorso. Sul piano operativo l’Ordine di Malta conta 13.500 membri, 100.000 volontari e 52.000 dipendenti, molti di questi personale medico.
Il 21 e il 22 giugno 2016 un'aliquota di Ufficiali medici del 1° Reparto ha preso parte all'esercitazione "Odescalchi 2016". L'esercitazione, che si è svolta in quel di Como, ha avuto lo scopo di consolidare la cooperazione tra la Confederazione Elvetica e la Repubblica Italiana, mediante l'impiego delle rispettive strutture civili e militari, in ambito prevenzione rischi in caso di evento calamitoso.
Lo scenario prefigurato ha visto il verificarsi di un disastro ferroviario lungo la linea Como-Chiasso all'interno della galleria ferroviaria "Monte Olimpino 2" e il conseguente intervento di tutte le forze per la gestione dell'evento emergenziale. In tale contesto, la Forza Armata, in concorso al sistema Protezione Civile, ha impiegato elicotteri dell'Aviazione dell'Esercito, assetti specialistici del Reggimento Genio Ferrovieri, del 2° Reggimento Genio Pontieri, del 10° Reggimento Genio Guastatori, del 7° Reggimento Difesa NBC e un ospedale da campo del 3° Reparto Sanità "Milano" dove ha operato il nostro personale medico, congiuntamente al personale sanitario della Forza Armata.
L'esercitazione è risultata utile a testare, ancora una volta, la connotazione "dual use" della Forza Armata, attività di cui il Corpo Militare è antesignano, che permette di operare sia in constesto di attività militare che a supporto della collettività nell'ambito della protezione civile.