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Venerdì 20 Febbraio 2015 06:26 | |
![]() Uomo di intensa vita spirituale e profondamente convinto della necessità di rafforzare attraverso un’azione quotidiana la rete di solidarietà internazionale, Andrew Bertie entrò nell’Ordine a soli 27 anni e dedicò la sua vita alla preghiera e all’esercizio della carità onorando l’incarico a lui conferito sino alla morte, avvenuta al termine di una malattia nel febbraio del 2008. Fra’ Andre Bertie fu testimone di grandi cambiamenti all’interno dell’Ordine di Malta dallo sviluppo delle attività umanitarie alla riforma della carta costituzionale. La sua eredità comprende anche una rinnovata enfasi sulla vita spirituale dei membri dell’Ordine. Inoltre, nel corso del suo magistero i rapporti diplomatici bilaterali intrattenuti dall’Ordine salirono da 49 a 100.
In carica dal 1988 al 2008, la vita del Gran Maestro Andrew Bertie fu sempre ispirata ai principi di fede; le sue profonde virtù spirituali e umane e non ultimo il suo impegno nel tradurre nella realtà il motto fondante dell’Ordine di Malta “Testimoniare la fede e aiutare i bisognosi” (Tuitio Fidei, Obsequium Pauperum), hanno fatto sì che nel febbraio del 2013, a soli cinque anni dalla sua morte – che è il termine minimo previsto dalla normativa canonica – venisse presentata la richiesta per l’avvio della procedura per la sua Beatificazione e Canonizzazione. Un anniversario significativo, poiché in quell’anno l’Ordine di Malta festeggiava i suoi 900 anni dal riconoscimento ufficiale dell’Ordine da parte di Papa Pasquale II.
L’azione svolta da Fra’ Andrew Bertie nel corso della sua vita è stato per molti un esempio di integrità morale e di ispirazione spirituale, ragione per cui sono molti i suoi devoti, sia in Italia che all’estero e in particolare in quei paesi dove l’Ordine di Malta è presente con attività umanitarie. |
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